Fin dal Medioevo, Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro dominano incontrastati dalle colline che sovrastano il nucleo urbano di Bellinzona.
Qualche secolo più tardi, il 12 aprile 1920, alle pendici di quelle stesse alture un gruppo di benemeriti cittadini si ritrova nel “Caffè della Città”, con l’intento di istituire una realtà di soccorso sanitario al servizio dell’intera popolazione. Da quel memorabile incontro nasceva l’Assemblea costitutiva, che sarebbe diventata da lì a poco la “Società Volontaria di Soccorso Croce Verde Bellinzona e Dintorni”. Come i castelli medievali - divenuti patrimonio dell’Umanità nel 2000 - edificati per proteggere popolazione e territorio, Croce Verde Bellinzona fu creata per portare un soccorso sanitario a tutta la popolazione del territorio. Entrambi espressione identitaria e portatori di valori universali per tutta la comunità del Bellinzonese. Croce Verde Bellinzona, come i castelli della sua regione, è un grande patrimonio di tutta la collettività, da tutelare e conservare con cura.
La LAMal (Legge federale sull’assicurazione malattie) corrisponde solo la metà delle spese in caso di intervento di un’ambulanza. Il cittadino si vede così costretto a pagare di tasca propria la parte restante della fattura a meno che non abbia sottoscritto un’assicurazione complementare con la propria cassa malati. Croce Verde Bellinzona offre importanti agevolazioni per i suoi soci sostenitori (fr. 40.-- persona singola o fr. 70.-- famiglia, vedi regolamento sostenitori su www.cvbellinzona.ch). Grazie di cuore a chi volesse contribuire, con una libera donazione, alle spese organizzative dovute alla pandemia da coronavirus.
Versamenti on line: https://cvbellinzona.ch/soci-sostenitori/donazioni-online
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